L’acciaio inox è un materiale estremamente versatile e durevole, per questo viene utilizzato in diversi settori e ambiti. Ma è fondamentale ricordare che esistono tipologie di acciaio inox tra loro differenti, con caratteristiche tecniche e qualità variabili. 

In questo articolo vedremo quali sono le differenze tra l’acciaio inox AISI 304 e AISI 316, due tipologie molto diffuse di questo materiale con settori di applicazione differenti. 

Che significa acciaio inox AISI 304? 

Nonostante da un punto di vista estetico le diverse tipologie di acciaio inox sembrino essere identiche, esistono delle importanti differenze sul piano strutturale e della composizione dei diversi materiali. Infatti, possiamo distinguere diversi tipi di acciaio inossidabile suddivisi in tre grandi gruppi: 

-martensitici: contenenti cromo in una percentuale compresa tra  11% e 18 % e una quantità rilevante di carbonio più altri elementi come manganese, silicio, cromo e molibdeno

-ferritici: contenenti solo cromo nell’intervallo percentuale di 12% – 17%

-austenitici: contenenti nichel (8% -14%), cromo (17% -19%) ed una eventuale piccola quantità di molibdeno (2% -3%)

In particolare la sigla AISI 304 indica l’acciaio austenitico con una percentuale di cromo del 18% e una percentuale di nichel dell’8%. 

Le caratteristiche di composizione e strutturali dell’acciaio inox determinano i settori e gli ambiti in cui è più idoneo utilizzare una tipologia piuttosto che un’altra. 

Che differenza c’è tra AISI 304 e AISI 316? 

Anche l’AISI 316 rientra nel gruppo degli acciai inossidabili austenitici. Nonostante ciò a differenza dell’AISI 304 possiede delle caratteristiche che lo rendono idoneo per applicazioni diverse. 

La principale differenza tra queste due tipologie di acciaio inox risiede nel fatto che l’AISI 316 contiene una percentuale del 3% di molibdeno non presente nell’AISI 304. 

L’AISI 304, anche noto in Italia come acciaio inox 18-10, è il più utilizzato per pentole, posate, utensili o apparecchiature per la lavorazione alimentare. 

L’AISI 316, invece, è un acciaio particolarmente usato per la costruzione di manufatti esposti all’ambiente esterno. La presenza di molibdeno lo rende particolarmente resistente alle corrosioni di diversi agenti come l’acqua di mare, ecco perché viene utilizzato nel settore marittimo. 

Come riconoscere AISI 304 da AISI 316?

Riconoscere l’AISI 304 dall’AISI 316 richiede una grande esperienza e conoscenza dell’acciaio inox e di tutte le sue sfaccettature. Ma per differenziare le tue tipologie di acciaio inossidabile esistono diverse alternative.

La prima possibilità è quella di affidarsi a dei reagenti, facilmente reperibili sul mercato, che se dopo l’applicazione sull’acciaio producono un colore bruno indicano la presenza di molibdeno e quindi di un AISI 316.

In alternativa è possibile scegliere degli spettrometri appositamente utilizzati per il riconoscimento dell’acciaio inox. Una soluzione sicuramente più veloce ma anche più costosa. 

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